la storia dello scaldacollo

Avevo nella mia testa di creare delle sciarpe o scaldacollo che fossero double face, avvolgenti che proteggessero effettivamente dal freddo essendo io la prima a non sopportarlo. Quindi per prima cosa ho scelto una lana calda ma non fastidiosa al contatto in modo che si potesse adattare a qualsiasi tipo di pelle comprese quelle problematiche e delicate e ho deciso per la lana merino. Ho iniziato a lavorarla con un punto classico come la maglia rasata ma non  rispondeva a quello che volevo io, così ho iniziato una ricerca e sono venuta a conoscenza del punto “costa inglese”, morbido, voluminoso e di bell’effetto, ma aveva il problema che se per caso ti cadeva un punto(cosa che capita molto spesso quando lavori)non potevi recuperarlo come si fa normalmente ma dovevi disfare tutto o iniziare da capo e se sei all’inizio dici …va bè…ma se hai già fatto un bel pezzo la cosa non è per niente piacevole. Così ho ripreso le mie ricerche e ho trovato il punto “mussolini” (detto anche falsa costa inglese) che dava lo stesso effetto ma aveva una lavorazione diversa e quindi non dava quel problema.

Da qui hanno preso vita i miei scaldacolli…

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